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Allevamento lumache guadagni e caratteristiche del mercato

Conosciamo l’ allevamento lumache guadagni e mercato.
Trend di crescita di una coltivazione di lumache.

Che l’allevamento di lumache sia redditizio ormai è assodato. nelle righe che seguono troverai ulteriori informazioni davvero rassicuranti. I trend di crescita attuali di una coltivazione di lumache sono, infatti, molto promettenti e, anche se ci sono paesi come la Francia e la Spagna che, per tradizione, hanno un consumo di lumache più elevato rispetto al nostro, anche in Italia l’uso in cucina di questo gasteropode è aumentato in modo vertiginoso, raggiungendo nel 2014 le 40.000 tonnellate, pari ad almeno il doppio dei consumi registrati nei 15 anni precedenti.

Questa riscoperta è in parte dovuta alla maggiore attenzione degli italiani nei confronti delle cucine regionali, in molte delle quali le ricette a base di chiocciola sono un must e, in parte, anche al fatto che la carne di lumaca presenta numerosi vantaggi dal punto di vista nutrizionale. Una porzione contiene, infatti, meno del 2% di grassi ed è completamente priva di colesterolo, a fronte di una discreta quantità di proteine, vitamine e minerali.

Incoraggiante anche il trend di crescita della vendita delle lumache che non ha risentito della crisi mantenendosi costante dal 2004 al 2014. Il comparto che ha subito il maggior incremento è quello delle lumache vive: allo stato attuale, il prodotto vivo occupa circa il i 2/3 delle vendite, seguito dal prodotto surgelato e, infine, da quello conservato. La grande attenzione riservata alla lumache vive, prodotte in modo naturale e genuino, ha provocato un innalzamento dei prezzi (+4,2%) che ha interessato tutte le specie non importate. Interessante notare, infine, come la crescita dei consumi di lumache sia stata accompagnata da una riduzione del prodotto importato e da una parallela crescita della produzione interna stimabile, nel 2014, in oltre 17.000 tonnellate, per un fatturato complessivo di ben 120 milioni di euro.Allevamento lumache guadagni.

Per rimarcare  il concetto di redditività espresso all’inizio – e questo è l’ultimo dato, lo giuro – ricorda che in media, in un anno, un allevatore di lumache riesce a guadagnare tanto quanto l’investimento iniziale, anche nel caso di allevamenti di piccole dimensioni. Per ottenere questi risultati, dovrai adottare delle strategie, ma soprattutto dovrai comprendere bene i meccanismi di funzionamento di questo mercato, a partire dalla conoscenza dei tuoi potenziali clienti (a cui dovrai vendere le tue lumache ) e dei tuoi principali competitor.

volendo uscire dal campo strettamente alimentare? L’elicicoltura offre opportunità di guadagni da prendere al volo per quanto riguarda le proprietà medico-estetiche della bava di lumaca  (quindi un allevamento di lumache per bava): con essa si possono, infatti, confezionare sciroppi fluidificanti per la tosse e creme cosmetiche in quanto ricca di polisaccaridi, acido glicolico, collagene, elastina e vitamina E.

Chi sono i clienti?

Per poter ottenere dei guadagni dal tuo allevamento di lumache, ovviamente, dovrai trovare dei compratori. Ma a chi vendere le tue lumache?

Trattandosi di un mercato già consolidato, non avrai problemi a trovare nella tua zona dei canali di vendita adeguati. Ecco un elenco di possibili compratori:

  • i consumatori stessi tramite la vendita diretta;
  • i mercati contadini, quelli di quartiere e i mercati generali ittici e ortofrutticoli;
  • le sagre paesane e le fiere gastronomiche;
    il mondo della ristorazione (ristoranti, trattorie, agriturismi);
  • i negozi e supermercati che si occupano della vendita al dettaglio di alimenti, comprese le botteghe di prodotti tipici;
  • i grossisti alimentari;
  • i consorzi di produttori e i gruppi di consumatori;
  • altri allevatori.

A seconda del canale di vendita prescelto, varia anche il tipo di prodotto richiesto fra lumache vive, surgelate o conservate (in scatola). Nella vendita diretta, ad esempio, i clienti sono interessati quasi esclusivamente al prodotto fresco e questo ti permetterà di applicare un prezzo più alto; in questo caso, la vendita avviene senza intermediari, attraverso una spaccio aziendale allestito direttamente presso l’allevamento Allevamento lumache guadagni.

La vendita ai mercati si differenzia, a sua volta, a seconda del tipo di mercato.

Nei mercati contadini, ad esempio, si privilegia, come nel caso della vendita diretta, il prodotto fresco e di qualità. Anche in questo caso, sarai tu stesso a proporre in vendita le tue lumache ai consumatori finali, allestendo uno stand presso uno dei tanti mercatini organizzati periodicamente da associazioni come la Coldiretti.

Al contrario dei mercati contadini, periodici e saltuari, i mercati di quartiere prevedono invece postazioni fisse. In questo caso la vendita non è diretta, ma il coltivatore vende il suo prodotto ai commercianti che a loro volta gestiscono un banco di vendita.Allevamento lumache guadagni.

Un’ottima opportunità è rappresentata, inoltre, dai mercati generali ittici o ortofrutticoli. Anche in questo caso si parla di vendita indiretta, in quanto l’allevatore vende ad altri commercianti il suo prodotto, ma a dei volumi decisamente superiori. A differenza dei mercati contadini e di quartiere, nei mercati generali i prezzi sono determinati da appositi listini che variano di ora in ora.

La vendita in occasione di sagre paesane e fiere gastronomiche rappresenta, di sicuro, un altro ottimo canale. Si tratta, infatti, di occasioni importanti non solo per vendere il proprio prodotto, ma anche per aumentare la visibilità della propria azienda. Per quanto riguarda le sagre paesane, si tratta di eventi promossi da pro loco e associazioni locali, cui dovrai proporti come fornitore ufficiale di una delle tante manifestazioni locali che si svolgono nel periodo estivo. All’interno delle sagra potrai allestire uno stand in cui distribuire materiale informativo sulla tua azienda. A differenza delle sagre, le fiere gastronomiche sono invece eventi di più ampio respiro, a carattere regionale o addirittura nazionale, partecipando alle quali potrai far conoscere i tuoi prodotti ad un numero molto alto di visitatori.Allevamento lumache guadagni.

Uno dei canali di vendita che da solo arriva a coprire quasi il 20% delle vendite è rappresentato dal mondo della ristorazione. Ci sono addirittura casi di piccoli allevamenti di lumache la cui intera produzione è finalizzata all’approvvigionamento di ristoranti, trattorie e agriturismi specializzati in piatti a base di lumache. Anche per questo canale di vendita, come nei precedenti, fatta eccezione per i grandi mercati ortofrutticoli e le fiere gastronomiche dove potrebbe esserci un’attenzione verso il prodotto pre-lavorato, la vendita riguarda quasi esclusivamente lumache fresche già spurgate.

Negozi, supermercati e botteghe di prodotti tipici rappresentano, proprio come i ristoranti e gli agriturismi, un ulteriore canale cui potrai vendere regolarmente una parte della tua produzione. Oltre che alla vendita del prodotto fresco, i negozi al dettaglio, soprattutto quelli dediti alla vendita di prodotti tipici nonché supermercati, potrebbero essere interessati anche a prodotti già lavorati, come sughi pronti e paté di lumaca: sarà allora utile mettere a punto una forma di confezionamento che renda riconoscibile il marchio della tua coltivazione.

Parte del prodotto fresco o conservato può essere proposto anche a grossisti alimentari al di fuori della tua area di appartenenza. Considera però che la vendita all’ingrosso ti costringerà a cedere le tue lumache ad un prezzo inferiore, cosa che potrebbe rivelarsi poco conveniente, soprattutto per un allevamento di piccole dimensioni. Allevamento lumache guadagni.

Anche la vendita a consorzi di produttori e gruppi di consumatori è un canale che un allevatore di lumache dovrebbe conoscere ed utilizzare. Si tratta, in entrambi i casi, di iniziative organizzate, volte ad ottenere vantaggi e facilitazioni. Per quanto riguarda i consorzi di produttori, questi non fanno altro che aggregare le coltivazioni dei loro associati, promuoverne la commercializzazione e provvedere poi alla spartizione degli introiti. Se sei un piccolo allevatore questo potrebbe essere un ottimo strumento per valorizzare la tua produzione. Allo stesso modo, potresti proporre in vendita le tue lumache ai gruppi di consumatori, o GAS (gruppi di acquisto solidale), costituiti da gruppi di individui organizzati che comprano insieme ingenti quantitativi di prodotto da allevamenti locali, al fine di ottenere prezzi più bassi.

Per ultimo, potrai vendere le tue lumache ad altri allevatori interessanti all’ acquisto di chiocciole riproduttrici.

Quali sono i concorrenti?

Dato che stiamo parlando di un mercato già esistente, avviare una coltivazione di lumache oggi, oltre che porre le basi per una fiorente azienda di tipo agricolo, significa anche avere a che fare con un discreto numero di competitor.Allevamento lumache guadagni.

I tuoi concorrenti sono sostanzialmente tre:

  • altri allevatori di lumache;
  • importatori stranieri;
  • raccoglitori liberi.

Nel primo caso, tieni presente che negli ultimi anni le aziende agricole dedite all’ elicicoltura sono aumentate non solo in quantità ma anche in dimensioni, tanto che oggi la dimensione media di un allevamento di lumache è intorno agli 8.000 mq. Tuttavia permangono alcune differenze regionali da cui puoi trarre interessanti spunti di riflessione per l’avvio della tua attività.

Il 40% delle coltivazioni di lumache si concentrano, infatti, al Nord, mentre il Centro, il Sud e le Isole si spartiscono rispettivamente il 25, il 20 ed il 15%. Le regioni dove si è assistito ad una crescita maggiore della dimensione delle coltivazioni sono state il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, laddove al Nord l’ elicicoltura è rimasta confinata a piccoli appezzamenti, in taluni casi gestiti da pensionati o persone impegnate in un’altra attività, le cui produzioni sono destinate principalmente alla vendita a Km 0.

Stando così le cose, i tuoi principali competitor, vale a dire gli altri allevatori di lumache, varieranno in numero, dimensioni e grado di strutturazione aziendale anche a seconda della regione di appartenenza.Allevamento lumache guadagni.

Nonostante gli avanzamenti della produzione autoctona, per quanto riguarda l’approvvigionamento di lumache il nostro paese continua a dipendere il larga parte dagli importatori stranieri.

Il maggior ostacolo, in questo caso, è rappresentato dal fatto che le specie importate sono di solito disponibili ad un prezzo più basso, in quanto non solo la manodopera nei paesi di provenienza ha un costo inferiore, ma anche perché nella maggior parte dei casi si tratta di chiocciole raccolte in natura, senza i costi aggiuntivi di un allevamento.

Ulteriore complicazione del mercato è rappresentata dai raccoglitori liberi di lumache. Dato che è molto difficile fare una stima esatta del fenomeno, trattandosi di attività che sfuggono al controllo del fisco e della legge, è pressoché impossibile stabilire a priori quanto questi competitor possano influire sulla tua attività. L’unico modo per comprendere se nella tua zona ci siano o meno raccoglitori che propongono abusivamente le lumache raccolte in natura sul mercato locale è di informarti presso i tuoi clienti abituali.